Ponte in metal-ceramica dell’arcata superiore sinistra
a cura di: dr. Michele Caruso
Sostituzione di ponte già esistente in cui un pilastro era compromesso da un granuloma fistolizzato
Paziente di circa 40 anni portatore di un ponte 23/24/25 per mancanza del 24, si presenta nel mio studio con un ascesso del 25, già devitalizzato in altra sede. Piochè il 25 era radicalmente compromesso e non recuperabile, decido di estrarlo. A causa della infezione, era comparsa una fistola. Il lungo permanere della lesione aveva causato un ampio interessamento dell’osso mascellare vestibolare. Quando ho estratto il dente ho dovuto fare un lembo per bonificare la zona della fistola.
La guarigione, poichè si era deciso in precedenza di non seguire protocolli per il mantenimento dell’osso alveolare né di fare innesti, ma recuperare il tutto con un ponte tradizionale, è avvenuta con ampio riassorbimento osseo. Si è deciso così perché la linea del sorriso era bassa e quindi nascondeva l’avvallamento osseo. Dopo la guarigione, ho ripreparato il 23 e preparato il 26. Prese le impronte, fatte le prove della fusione e della prima cottura di porcellana per valutare l’estetica, ottengo il ponte in metal-ceramica finale che posiziono in arcata.
Pilastri dopo la bonifica e la preparazione.
Ponte in porcellana e metallo nobile: prova estetica.
Ponte posizionato. La linea del sorriso bassa ha permesso di evitare la parte chirurgica di rigenerazione dei tessuti.
dr. Michele Caruso