Vecchie amalgame sostituite con cure in composito
a cura di: dr. Michele Caruso

Le otturazioni in composito, dove è possibile, donano al dente un’estetica assolutamente simile al dente naturale

Le cure in amalgama continuano ad essere, a mio avviso e per la mia esperienza clinica, se valutate nel rapporto durata/prezzo, tra le migliori soluzioni riabilitative in assoluto. Oggi molti odontoiatri sostengono che non si dovrebbe usare più l’amalgama per le cure dentali, ma personalmente non sono di questo avviso. Ciononostante, presento quattro casi da me eseguiti, di sostituzione di vecchie amalgame infiltrate di cure di I, II, V classe, con altrettanti compositi.
I primi due casi di prima classe, come quello di seconda classe, sono presentati con il completo ripristino del dente. Il caso di V classe, di proposito ho voluto fotografarlo quando non era ancora finita la bonifica del premolare, per poter meglio far cogliere a chi osserva la differenza, effettivamente straordinaria dal punto di vista estetico, tra le cure in composito e le cure in amalgama.

Cura in amalgama infiltrata di molare inferiore prima della cura in composito…
…e dopo la cura in composito
Vecchia amalgama infiltrata della parte masticante e piccola carie di V classe sulla parete vestibolare del molare prima della cura…
…e dopo la cura in composito.
Cura in amalgama di II classe infiltrata e con frattura della cuspide linguale del premolare prima…
…e dopo la cura in composito
Amalgama infiltrata del colletto del quinto premolare inferiore destro prima della cura…
…e dopo la cura in composito. Non ho curato di proposito la parte rimanente per rendere in questo momento più palese la differenza tra composito ed amalgama.

dr. Michele Caruso

Contattaci per avere informazioni