CASO DI PULPITE CON DOLORE NOTTURNO
a cura di: dr. Michele Caruso
Pulpite risolta con apertura della camera pulpare
Diagnostico una pulpite e decido di risolverla con la cura canalare.
Poiché il paziente non era nella lista degli appuntamenti e la cura canalare richiede un tempo lungo, decido di risolvere intanto il dolore con l’apertura della camera pulpare e l’asportazione della polpa camerale. Questo permetterà il deflusso del sangue che in questo momento sta congestionando il nervo e lo comprime causando la sofferenza.
Dopo alcuni minuti dall’esecuzione di una anestesia tronculare, il paziente già sta bene ed il dolore è scomparso. A questo punto apro la camera pulpare ed appena entrato con la fresa, vedo il caratteristico getto di sangue che è proprio della pulpite. Questo atto farà scomparire il dolore al paziente.
Dopo aver pulito la camera, lascio aperto il dente per evitare che eventuali gas di decomposizione possano far ripresentare la sintomatologia dolorosa. Quindi non metto né materiale da medicazione né una chiusura provvisoria, ma invito il paziente per alcuni giorni a tenere pulito dal cibo il dente e ad avere l’accortezza di chiudere con un batuffolo di cotone la cavità creata nel dente.
Il paziente viene congedato. Alla sera l’assistente chiama il paziente a domicilio e si accerta che stia bene. Il dolore è scomparso ed il paziente ha potuto svolgere regolarmente il suo lavoro. Dopo due giorni la cura verrà portata a termine con la regolare chiusura dei canali in un’unica seduta.
dr. Michele Caruso